La Fiaccola della Libertà alla scuola S. Orsola di Damaida

Il 9 agosto del 2018 la FIACCOLA della indipendenza e della libertà della Tanzania é venuta alla nostra scuola elementare di Damaida, alla periferia di Mkiwa.
Per i tanzaniani la Fiaccola è un simbolo di indipendenza.
Nyerere già nel 1959 prima dell’Indipendenza ( avvenuta il 9-12-1961) rivolgendosi al Consiglio legislativo come Presidente del partito disse : “Noi tanzaniani vogliamo accendere la Fiaccola sul monte Kilimanjaro, in modo che possa illuminare entro e fuori dei confini della nostra nazione, per portare speranza dove non c’è speranza, amore dove c’è odio, il rispetto per ogni uomo lì dove gli uomini non sono rispettati.”.
Dal giorno dell’Indipendenza, la “Fiaccola della libertà”viene portata nelle diverse parti della Tanzania per ricordare ai tanzaniani quel messaggio dato sin dall’inizio dal Padre della Patria Julius Nyerere. Ogni anno la Fiaccola deve passare in ogni Regione ed in ogni Provincia della Tanzania, e di solito si ferma in posti dove c’è qualcosa di importante che mostri il progresso della Nazione con nuove istituzioni come scuole, case per l’educazione dei bambini e della gioventù, orfanotrofi dispensari, ospedali, fabbriche…
Questo anno i capi della nostra provincia di Ikungi, hanno deciso che durante il suo percorso la Fiaccola si fermasse nella nostra scuola di Damaida, perché fino a nove anni fa, molti bambini di questo villaggio, situato in un bosco, non sapevano nè leggere nè scrivere e non riuscivano a frequentare la scuola elementare governativa perchè era distante sette chilometri dalle loro capanne. Per arrivarvi bisognava attraversare una strada impraticabile specialmente durante il tempo delle piogge. Il nostro progetto di creare la scuola S. Orsola a Damaida, ha permesso ai bambini del posto di frequentare la scuola e di poter avere una buona istruzione. I capi della Provincia hanno capito il valore del nostro progetto per l’educazione e l’ istruzione dei bambini i quali con la nostra scuola possono avere un futuro migliore anche a favore della società. Per questo motivo hanno scelto la nostra scuola come luogo in cui la Fiaccola potesse fermarsi per annunziare, anche in mezzo a un bosco, ai più piccoli e ai più grandi, i valori della libertà, della speranza, dell’amore e del rispetto per ogni uomo. 

L’emozione per la gente che aspetta la fiaccola è grandissima. Da quando comincia la preparazione è un correre di qua e di là, cercando ciò che possa servire a mostrare la gioia, il rispetto di questo “segno” così importante per tutto il popolo tanzaniano. Le persone che agiscono a nome dello Stato, sono responsabili fino alla possibilità di perdere il lavoro se qualcosa non funzionasse secondo la legge, anche nei minimi particolari. Bisognava aggiustare la strada che porta da Mkiwa al villaggio di Damaida. La costruzione della nostra scuola non é ancora completata ed il materiale é dovunque.
Bisogna liberare lo spazio che il materiale della costruzione intralcia. Lo spazio servirà ai gruppi delle varie tribù che vorranno esibirsi per creare l’atmosfera di allegria e di festa -Lo spazio davanti alla scuola dovrà essere ben preparato e dalla mattina si cerca di fare di tutto per mostrare grande rispetto e festosa accoglienza al Segno di libertà e di speranza della Tanzania -Tutti piccoli e grandi, studenti e suore, maestri e lavoratori – collaborano per creare un’atmosfera di buona e bella accoglienza.
Nei giorni prima della data suor Mary va e viene da Mkiwa a Damaida per vedere se tutto sta a posto. Vedere dove c’è qualcosa da fare e da sgomberare.
Suor Dorota lavora con il rastrello e suor Rita con la zappa, mentre suor Mary corre da un posto all’altro . Il giorno prima un gruppo di persone che si dovevano esibire in danze tradizionali, sono venute alla Missione a chiedere le maschere e non avendole trovate hanno chiesto di essere dipinte sul viso. A Mkiwa, suor Rita ha spennellato i volti e le braccia con colori vari e soprattutto con il bianco … Contenti loro, contenti noi !!!
Con suor Dorota siamo andate sulla strada a “restaurare” il cartello stradale che indicava il luogo dove c’è la scuola – A Damaida alcune persone laiche, preparano anche ciò che si dovrà dare per il pasto –
Alle otto del mattino suor Incoronata suor Mary, suor Rita e sr Dorota arrivano a Damaida. Prima erano già andate altre suore e le studenti che vivono nell’ostello di Mkiwa. L’orario era stato prestabilito per le otto del mattino. Alle nove la fiaccola non ancora arriva.
Intanto i gruppi delle varie tribù si esibiscono davanti alla folla che grida, batte le mani, esulta di gioia .
Le esibizioni specialmente del gruppo della tribù dei Wasukuma, da poco tempo a Damaida, con i loro costumi e tamburi locali, sono straordinarie. Mi sembra che facciano danze che somiglino a quelle dei Masai.

Le persone che portano la fiaccola debbono correre sempre senza mai fermarsi fino a quando non arrivino al luogo stabilito.
Suoni di trombe e grida a non finire… arriva la FIACCOLA preceduta e seguita da camion pieni di poliziotti, soldati e ragazzi scout. Arrivano tutti i Capi della regione di Singida e i capi di Mkiwa e di Damaida …Il momento che ha preso il lavoro di tante persone, di tanti lavoratori, di tanti responsabili del Governo, di tante suore e studenti della scuola St. Orsola e di tutti coloro che hanno collaborato, é arrivato e tutti sono qui davanti a alla FIACCOLA con sommo rispetto ed entusiasmo!
Suor Conjesta è stata scelta per leggere davanti a tutti la storia di questa scuola, i motivi per cui è stata costruita in questo bosco, la somma totale spesa fin’ora e quella necessaria per completare la costruzione. Uno dei presenti, ha anche guardato la sicurezza della costruzione della scuola e ha fatto alcune sue osservazioni, alle quale il nostro costruttore ha risposto e ha accolto i suoi consigli.
Poi siamo tornati tutti vicino alla FIACCOLA .
Il responsabile l’ha consegnata anche a ciascuna di noi quattro (sr Incor, Mary, sr Rita e la direttrice della scuola) e anche noi con il rispetto dovuto l’abbiamo accolta.
Chi era stato invitato poteva andare a mangiare ciò che era stato preparato per loro. Noi non avevamo voglia di entrare nella sala da pranzo, abbiamo salutato il capo della Regione,
mentre i poliziotti continuavano a fare la guardia d’onore alla FIACCOLA
e i vari gruppi, che avevano danzato tutta la notte continuavano a cantare e a danzare.
Per poter andare via bisognava aspettare che la Fiaccola riprendesse il cammino verso altre Regioni della Tanzania. A questo punto tutti, dai più piccoli agli anziani presenti, si sono messi in fila per toccare almeno per un momento questo SEGNO di libertà e di speranza futura. I gruppi continuavano ad esibirsi, tutti gli alunni della scuola felici, danzavano e cantavano.

A questo punto anche le suore e le giovani studenti dell’ostello di Mkiwa abbiamo lasciato Damaida, stanche ma ringraziando il Signore e chiedendogli di proteggere tutti in questo viaggio. Abbiamo anche affidato al Signore i nostri alunni affinché Lui possa aiutarli ad impegnarsi nello studio ed ad accettare con rispetto lo sforzo delle insegnanti nel dare loro una ottima istruzione ed educazione in modo che il desiderio del nostro progetto, di dare ad ogni ragazzo un futuro migliore, si realizzi nel loro domani.

Sr Rita