Giornate giubilari 2016

Resoconto delle giornate giubilari vissute a Mkiwa 11-12 marzo 2016

 

Dio nella sua misericordia ha voluto colmarci  di grazia. Ci ha  favorite, ci ha riempito il cuore  di gioia. Noi ci  sentiamo indegne di tutto ciò che Dio ha fatto e fa per la nostra Missione,  per noi suore Orsoline di Santa Orsola e per la gente di questo villaggio sperduto, “abbandonato” (Mkiwa) nella savana…
Abbiamo cominciato queste nostre giornate con le “24 ore per il Signore” e abbiamo pregato dalla mattina di venerdì, fino al sabato a mezzogiorno chiudendo questa Veglia con il Santo Rosario come sempre, seguito dalla celebrazione della Santa Messa. A mezzanotte è venuto il
il sacerdote che confessanostro cappellano e don Carlo, ora direttore del seminario di Diagwa, per le confessioni. Abbiamo fatto la preparazione al Sacramento con la “penitenziale” tutti assieme – suore e cristiani. Poi quasi tutti i presenti si sono confessati e anche alcune nostre suore. Parecchi fedeli sono restati con noi a pregare. Come potremo ringraziare Dio Nostro Padre, che anche in questo anno della Sua Misericordia ha voluto mostrarci il suo amore che- osiamo dire- di predilezione? Gesù “il Volto misericordioso del Padre misericordioso” ci ha fatto dono di aprire qui nella nostra missione a Mkiwa la “Porta Santa”. Preghiamo per Papa Francesco e ringraziamo lo Spirito Santo che gli avrà suggerito di aprire non solo a Roma, ma in molti altri Paesi, la Porta della Misericordia di Dio – Che giornatle suore durante il pellegrinaggioe e che nottate!! Gesù venendo in pellegrinaggio con tanti cristiani, mostrandosi inchiodato alla sua croce ha voluto mostrarci il suo Cuore misericordioso. La Croce con tutti i fedeli che la seguivano, cantando e pregando è arrivata da noi verso le 11 del mattino del giorno 11 marzo 2016.
la gente durante il pellegrinaggio 1Quando da lontano abbiamo sentito il poliziotto che strombettava con la sua moto richiamando l’attenzione che la Croce stava arrivando, le suore che aspettavano in chiesa, sono uscite tutte incontro al pellegrinaggio. Quando la croce è arrivata vicino al cancello suor Mary è andata a prenderla per portarla in chiesa. Anche io volevo andare con tutte le suore, quando ho visto suor Mary che veniva con la Croce verso di me. Ho pensato che volesse portarla in casa e allora ho fatto segno di andare in Chiesa. Ha fatto un grande giro ed è entrata nella porta centrale. Naturalmente canti a non finire. Quando tutti sono entrati in chiesa ed è cominciato il silenzio, il Sacerdote ha parlato a tutti e con commozione, siamo ritornate alle parole, quando Dio presentò Se stesso a Mosè, quando questi Gli chiese di fargli vedere il Suo volto. (Es. ,34,5) “ Passò il Signore, scese nella nube. Si fermò là presso di lui  e proclamò il Suo Nome. Il Signore passò davanti a lui proclamando: il Signore, il Signore. Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di grazia e di fedeltà, che conserva  il suo favore  per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato, ma non lascia senza punizione e castiga la colpa…“Ecco il nostro Dio…il nostro Padre, pieno di misericordia che ci invita con amore e, come se Lui ci chiedesse di fargli il favore di lasciarci perdonare. Approfittiamo, dunque in questo anno del grande perdono. Lasciamoci riconciliare. Accogliamo la conversione che Dio desidera per noi, perché  così abbiamo  la  pace qui in terra  e  la felicità eterna nel suo Regno.  Accogliamo il desiderio  del nostro Padre celeste che vuole lavare con il sangue del suo Figlio  prediletto, le durante il pellegrinaggio la croce portata da sr Ritaferite della i bambininostra anima. Non lasciamoci sfuggire la possibilità di avviarci verso una vera, autentica conversione.
Comincia  il bacio del Crocifisso,  durato quasi tre ore.  Sono venuti anche i ragazzi della scuola elementare, gli studenti della scuola secondaria e del nostro  ostello.  Le nostre suore che insegnano in queste scuole hanno fatto un bel lavoro.  La Croce  che gira nei vari villaggi della Diocesi , quando arriva in uno dei  villaggi resta alcune ore presso le  comunità di base, dove si riuniscono gli altri cristiani e si prega insieme.  Dopo questa  prima parte della veglia, suor Mary ha consegnata la Croce al  responsabile della nostra parrocchietta ed è andata nelle piccole comunità di base  con altri cristiani.  Quando cominciava a far buio  sono tornati  nella nostra chiesa.  Intanto noi avevamo finito la preghiera del Vespro  e, tutti insieme potevamo cominciare  la nostra  Veglia di preghiera . Per circa due  ore,  con l’aiuto di  una pregIl parroco spiega il significato del pellegrinaggiohiera preparata “il Giubileo non è qualcosa che passa ”  siamo rimasti in chiesa  tutti.  Abbiamo lasciato un poco  di tempo per la riflessione personale per decidere il modo  come volevamo disporci  per   ottenere il perdono  in questo anno giubilare.  Chi voleva poi-  S. messa  celebrata nella costruzione accanto alla grottapoteva esprimere le sue intenzioni anche  a voce alta. Ha pregato tanto la moglie di D. piangendo e supplicando con lagrime di dolore,  tanto che quando ha finito -tutti assieme abbiamo detto. Amen.
Quando tutti i cristiani sono andati via, abbiamo fatto  i turni di preghiera per i vari gruppi  delle nostre comunità. Dalle Aspiranti alle suore perpetue.  Dalle due di notte   in poi  sarebbe stato il tempo di preghiera per le suore professe  e  chiunque avesse avuto voglia  di  venire  a pregare  ancora. Durante la  notte sono rimasti in chiesa tre ragazzini di cui uno piccolino e hanno cominciato a dormire appoggiati al banco.  Suor Celestina ha messo addosso al più piccolo la sua kanga  ed io ho pensato che  avrebbero  potuto dormire meglio per terra.  Ho preso un tappetino di plastica di quelli venuti dal Canada  e  vi ho messo a ddurante la distribuzione della comunioneormire  il  più  piccolo,  il quale si è subito addormentato per bene  Vicino a lui si è messo l’altro fratello  più grandino,  mentre il terzo ha continuato a dormire sullo scalino di legno che  circonda la costruzione interna della chiesa.  Tutti e tre  hanno dormito perfettamente  fino al mattino quando hanno preso la colazione.  Non  abbiamo avuto la Santa Messa  all’ora solita, perché  ci sarebbe  stata  dopo il pellegrinaggio. Alle sette e trenta, abbiamo cominciato il nostro passaggio della porta santapellegrinaggio  con la Croce, incontro  ai  cristiani di Itigi. La Croce è abbastanza pesante per cui  ogni tanto  se la scambiavano. Anch’io l’ho  presa per un tratto di strada. La mattina verso le nove ci saremmo incontrati con  i Cristiani di Itigi sulla strada che viene da Itigi-   Invece abbiamo aspettato molto. Quasi due ore sotto il sole  fino a quando sono cominciate ad arrivare le auto che portavano le persone tra le quali, alcune nostre suore delle due comunità di Itigi –  Altri cristiani dei villaggi appartenenti alla nostra Parrocchia, si univano a noi, lungo la strada  e il pellegrinaggio si ingrossava sempre di più.   Avanti a tutto i piccolini  dell’Associazione della “Infanzia Missionaria”  e altri gruppi di altre associazioni E’ venuto anche un gruppo di studenti da Issuna con le suore della loro  Comunità e  altre nostre suore orsoline dalle comunità vicine.
Il parroco ci aveva  detto che sarebbe stato meglio celebrare la Messa  nella nuova  costruzione vicino alla grotta,  ma bisognava diminuire l’altezza  del muretto-  Detto fatto!   Abbiamo demolito  un pezzo di  muro vicino a  uno degli ingressi  e siccome Francis che ci aiutava ritardava,  ho ricostruito io  questo pezzetto di muro  e quando è arrivato  Francis ha messo una pietra in un buco  ancora rimasto. Alle finestre abbiamo messo  delle tende.  Dietro all’altare due grandi tende bianche  pesanti   e a tutte le  altre finestre   le kange  della canonizzazione della nostra Fondatrice. Tutto si presentava abbastanza  piacevole a vedersi.  Abbiamo comperato  altri cinque  tendoni  per  riparare  la gente dal sole. Tantissima…Mai così tanta a Mkiwa. La facciata davanti – la grotta,  ha ottenuto una seconda porta. La Porta santa con sopra affisse alcune parole prese dai salmi  Per chi  avesse voluto fermarsi a riflettere. Un cartelloni con la spiegazione di come ottenere la indulgenzacartellone con le frasi che spiegano cosa bisogna fare per ottenere la Misericordia di Dio … Quando  siamo arrivate a Mkiwa  cantando con tanta gioia e fede  il parroco   ha detto poche parole ed è cominciato il passaggio della Porta Santa. Tante persone … entravano e  uscivano, raccolte, pensierose , e nel silenzio più profondo… Sembrava che anche gli uccelli  si fossero zittiti  per  non disturbare  tanta commozione  che regnava attorno.
I sacerdoti che il Parroco aveva invitato per le confessioni  non sono venuti e loro due, il nostro Cappellano e il nostro Parroco, hanno cominciato a confessare  nel campo vicino  Era bello vedere come tanta gente desiderasse deporre ai piedi del Signore Gesù, il peso  dei propri peccati   per sentire  dal Sacerdote  le parole del perdono di Dio. La S. Messa che  doveva cominciare  non ha permesso ai Sacerdoti di continuare a confessare  Altri avrebbero voluto confessarsi, ma i  sacerdoti   sono  andati a prepararsi   per la celebrazione. La S. Messa   è cominciata e  la prima lettura l’ha letta suor  Caterina.   Per la liturgia ha  cantato il coro   di Itigi. Il nostro Cappellano ha letto il vangelo.  Il parroco ha fatto una bella Predica . Prima della Comunione,  ha invitato due suore di Itigi e tre Orsoline  di distribuire la S. Comunione assieme a lui. La gente era tantissima, ma le Ostie consacrata sono rimaste e le abbiamo riportate in tre suore nella nostra chiesa, assieme a un seminarista che ci accompagnava.
Le impressioni raccolte dalle nostre suore  sono state concordi  fra tutti. Tutto è stata una meraviglia  e una indimenticabile giornata… Speriamo anche  indimenticabile esperienza della misericordia di Dio.  Molte  delle persone che sono venute e che  non erano mai state  a Mkiwa,  non conoscevano la nostra Missione, si sono meravigliate del grande spazio così ben sistemato.  Tutti sono stati ben impressionati come i genitori di Suor Celestina   del modo come è stato sistemato tutto per la celebrazione.  Molti venuti dagli altri villaggi vicini  hanno espresso  la loro passaggio della porta santameraviglia   per l’organizzazione  così bene pensata. Il gruppo liturgico di Itigi ha copiato il cartellone con le spiegazioni  sul giubileo. Le suore nostre che non avevano partecipato  e che la domenica  di solito vengono alla S. Messa a Mkiwa,  hanno   raccontato a me ciò che avevano raccontato le suore tornando in comunità dopo la giornata trascorsa- Raccontavano loro con grande entusiasmo ciò che avevano vissuto. Autobus e  macchine  hanno riempito lo spazio davanti la nostra Chiesa “Cristo  Re e S. Orsola”. Erano proprio tante, venute anche  dai villaggi  più lontani e se ne tornavano cantando felici per la giornata vissuta  in questo anno giubilare della misericordia .  Il gruppo responsabile della nostra parrocchia ha deciso  che verranno ogni giovedì  per ritornare a passare per la Porta Santa e per pregare in  questo  anno giubilare.  Noi invece, lasceremo la “Porta” aperta mezza giornata- tutti i giorni e, la domenica tutta la giornata  Molto tempo è passata  per le varie presentazioni dei  “capi “dei vari gruppi – Anche io sono andata a dire quattro parole di presentazione    e alla fine il nostro parroco ha raccontato del suo incidente che  crede sia salvo per un miracolo della misericordia di  Dio. Lode e gloria a Lui, il Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira a grande nell’amore- Amore e misericordia del Padre per tutti noi.